Barcellona, 2 aprile 2012 – Massimiliano Allegri prima della partita contro il Barcellona incalza la propria squadra a fare meglio in fase offensiva rispetto alla partita di andata. ‘’Dobbiamo giocare – dice l’allenatore durante la conferenza stampa della vigilia della Champions – una partita attenta e coraggiosa. Ma, per passare il turno, bisogna fare gol’’.
Allegri è convinto che Pato, appena rientrato dagli Stati Uniti, potrà tornare utile, mentre su Ibrahimovic dice: ‘’Certo che è carico, lo siamo tutti. All’andata ha giocato una grande partita anche se si è notato meno rispetto ad altre occasioni’’. Il Barcellona, per Allegri, è favorito. In ogni caso chi vincerà ha le maggiori chance di accedere alla finale.
GUARDIOLA: IL MILAN SEGNERA’ UN GOL – “Quando una squadra come il Barcellona arriva ai quarti di finale, dà il meglio di sè. Tutte le partite, a questo punto della stagione, sono vitali e quella di domani non fa eccezione, specie dopo il risultato dell’andata”. Pep Guardiola non si nasconde e avverte il Milan: al Camp Nou, nel ritorno dei quarti di Champions, il Barcellona è pronto a fare il Barcellona. “La situazione è semplice: chi vince, va in semifinale – ricorda -. La mia sensazione è che dobbiamo impostare la partita pensando che il Milan può farci gol ma non è questo quello che mi preoccupa, semmai trovare un modo per creare quante più occasioni possibili. Affrontiamo una squadra italiana e sappiamo che sono squadre capace di difendersi in blocco ma sono convinto che troveremo un modo per risolvere la situazione”.
Secondo Guardiola “il Milan sa dominare le partite e lo fa, ma quando non ci riesce si difende benissimo e pratica un contropiede molto pericoloso, i suoi attaccanti arrivano in area con grande facilità. E’ questa la grande differenza tra loro e noi – dice -, che invece non siamo capaci di difenderci troppo a lungo. Cercheremo dunque di attaccarli nel modo migliore ma non credo che finirà 3-0 per noi, un gol lo faranno. Il nostro obiettivo è comunque creare occasioni, imporre un ritmo alto. Il gioco delle posizioni, gli squilibri nelle varie zone del campo saranno fondamentali, anche perché il Milan gioca molto chiuso ma i suoi giocatori non sono statici”.
Quale sia la minaccia da cui guardarsi è presto detto. “Un giocatore del livello di Ibra è sempre pericoloso e dobbiamo partire dal presupposto che i palloni alti sono tutti suoi – sottolinea Guardiola -. Bisognerà dunque cercare di non farglieli arrivare o di tenerlo il più lontano possibile dall’area”. Il tecnico del Barca non si lascia ingannare dal pari ottenuto dal Milan al “Massimino” ma domani, rispetto a San Siro, il Barca potrà contare su “un campo che è nelle migliori condizioni, come sempre, e domani non farà eccezione”. Nella lista dei 20 convocati c’è anche Xavi, che però nemmeno ieri si è allenato per un risentimento al soleo. “E’ convocato, da alcuni giorni accusa dei fastidi e domani faremo una prova – spiega Guardiola – Ma se è convocato significa che ci sono le possibilità che vada in campo. E’ ovvio che non vuole perdersi la partita, nessuno lo vuole, vedremo domani come sta”.
Dalla presenza o meno di Xavi non dipenderà comunque la scelta del modulo. “E’ difficile giocare con la difesa a tre in una partita come questa ma poi dipende dalle condizioni dei giocatori, vedremo domani se sarà possibile. Non dipende comunque da Xavi giocare con 3 o 4 difensori, con Xavi si può giocare con qualunque modulo”. E a prescindere da come finirà, “il nostro più grande successo è oggi provare a raggiungere le semifinali di Champions per la quinta volta di fila – dice ancora Guardiola -. E’ una delle cose di cui probabilmente sono più orgoglioso”.
GALLIANI: DOBBIAMO CREDERCI – “Ci crediamo? Assolutamente, abbiamo pareggiato 3 partite con loro, il Barcellona con noi ha fatto abbastanza fatica, andiamo a giocarci un buon quarto di finale”. Così Adriano Galliani alla partenza per Barcellona dove il Milan contenderà ai catalani un posto in semifinale. “Abbiamo in più Pato e Abate? Il brasiliano c’era anche nella prima partita a Barcellona e ha fatto anche un gol. Trovata causa suoi problemi? Non so fare il medico, secondo Meersseman in Usa dovrebbe essere arrivata la soluzione definitiva”.
Tornando invece sulla lettera scritta questa mattina al presidente della Figc Abete per l’utilizzo dei giudici di porta: “Deciderà l’International Board, è inaccettabile non dar gol quando la palla varca la linea. Capisco anche Platini quando dice se ti fermano per un fuorigioco mentre sei lanciato verso la porta da dove si riprende la partita. Ma sul gol non gol sarebbe più facile risolvere il problema”.
PUYOL: IL NOSTRO CAMPO E’ PERFETTO PER GIOCARE – “E’ una finale e dobbiamo vincere per forza. Il nostro campo ci consente di sviluppare il nostro gioco migliore”. Carles Puyol, capitano del Barcellona,si prepara alla sfida con il Milan. Al Camp Nou va in scena il ritorno dei quarti di finale di Champions League: la gara di andata, disputata sull’imbarazzante terreno di San Siro, è terminata 0-0. I catalani, quindi, hanno bisogno di una vittoria per passare in semifinale. ‘’A San Siro il campo è coperto e questo complica le cose. Il nostro campo è più aperto’’, dice Puyol.
“E’ la partita più importante dell’anno, non c’è margine di errore: è una finale’’, dice il difensore. ‘’Non è semplice gestire questa situazione. Se riusciamo ad andare in vantaggio, dobbiamo cercare di segnare ancora. Affrontiamo un avversario di livello assoluto, quindi servirà una prestazione all’altezza sia in difesa che in attacco. Se vogliamo passare il turno, non possiamo fare diversamente’’, prosegue. Puyol si troverà spesso a contatto con Zlatan Ibrahimovic. ‘’Lo conosco molto bene, è uno dei migliori attaccanti del mondo. E’ difficile contrastarlo nel corpo a corpo, bisogna provare a tenerlo lontano dall’area. Bisogna evitare che gli arrivino palloni’’, spiega.